Ventotene conquista le 4 Vele di Legambiente e cerca il rilancio delle ferie d’agosto
Dopo una primavera insolitamente affollata, l’isola di Ventotene, gioiello dell’arcipelago pontino, punta a vivere una stagione estiva altrettanto positiva. Se nelle scorse settimane un importante set cinematografico l’ha animata coinvolgendo tutta l’isola, ora si attende la prova delle settimane più calde – climaticamente e turisticamente – senza dimenticare di fare punto sul delicato equilibrio ambientale su cui poggia un territorio di appena 150 ettari di superficie.
Concluse le riprese del sequel del film di Virzì, che 27 anni fa fece scoprire l’isola a migliaia di italiani, la parla delle Pontine ha ospitato per due giorni la Goletta Verde dell’associazione ambientalista: esame superato, ma la differenziata è indietro e le energie rinnovabili sono ferme al palo, solo il 5% dei consumi totali è green
Il tutto mentre sull’isola cuore dell’idea stessa di Europa (qui venne scritto il famoso Manifesto di Ventotene) è in corso fino al 14 luglio la Conferenza sulle identità europee organizzata dall’associazione per l’Europa di Ventotene, presieduta dal costituzionalista Andrea Patroni Griffi. A parlare dello screening ambientale è «Goletta Verde», la campagna di Legambiente che ha fatto tappa a Ventotene. L’isola si è aggiudicata il riconoscimento delle 4 Vele assegnato dal Cigno Verde e dal Touring Club, ma aspira al riconoscimento massimo. Per arrivare al top sono quattro le aree prioritarie di intervento su cui l’isola laziale deve accelerare: migliorare la raccolta differenziata, ottimizzare la gestione del servizio idrico, accelerare l’installazione delle fonti rinnovabili. A parlar chiaro anche i dati del V report Isole Sostenibili, curato dall’Osservatorio sulle isole minori di Legambiente e Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA): Ventotene ha una media della raccolta differenziata al 37%. Le fonti rinnovabili coprono circa il 5% del fabbisogno di energia dell’isola. Tra gli altri dati, c’è poi da dire che sul fronte motorizzazione, l’isola con i suoi 1,54 km2 ha un tasso di motorizzazione sotto la media nazionale ma ancora distante da valori ottimali, con un parco auto che per il 60% è ancora composto da veicoli con classe emissiva pari o inferiore all’Euro4.